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Marocco In Moto: informazioni pratiche

Tempo di lettura: circa 11 minuti

Il Marocco è un Paese affascinante, il pezzo d’Africa geograficamente più vicino all’Europa ma con una cultura molto differente.

La catena montuosa dell’Atlante è il confine naturale che spacca in due il Paese: al Nord grandi città, boschi e coltivazioni, al Sud oasi, kasbah, deserto roccioso e le dune mozzafiato del Sahara.

Viaggiare in moto per il Marocco significa attraversare una moltitudine di paesaggi dai colori sempre nuovi, conoscere culture molto diverse e soprattutto ritrovarsi in situazioni davvero lontane dai nostri standard.

In questo articolo non ci dilungheremo sulle meraviglie conosciute durante il nostro #MaroccoInMoto, ma elencheremo un po’ di informazioni pratiche per facilitare l’organizzazione del tuo viaggio… o per convincerti a partire!

Documenti necessari

Fino a qualche anno fa bastava la carta di identità, oggi le cose sono un po’ cambiate: per entrare in Marocco è necessario esibire un passaporto con validità di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.

Per soggiorni fino a 3 mesi il visto d’ingresso non è necessario. È possibile prolungare la durata del soggiorno rivolgendosi ad una stazione di polizia, ma non avendo sperimentato il processo di persona consiglio di contattare l’ambasciata del Marocco in Italia per dettagli e conferme.

L’importazione di un veicolo è permessa solo temporaneamente. Per velocizzare le operazioni in dogana è possibile pre-registrarsi sul sito delle dogane marocchine compilando il modulo D16 ter online.

Ricorda che tentare di uscire dal Marocco senza la moto con cui sei entrato è impossibile: verresti trattenuto dalla polizia di frontiera. Nel malaugurato caso in cui il tuo mezzo venisse incidentato o rubato dovrai denunciare l’accaduto alle autorità per ottenere un lasciapassare doganale.

Le assicurazioni RC moto italiane solitamente non valgono in Marocco, ma è possibile stipulare un’assicurazione temporanea in dogana: ho trattato questo tema in un apposito articolo.

Prima della partenza ho stipulato un’assicurazione aggiuntiva per la moto, Europe Assistance Moto NoProblem con estensione estero, 40€ per 6 mesi di assistenza stradale, recupero del mezzo, tutela legale e infortuni al conducente

Cultura ed economia

Il Regno del Marocco è una monarchia costituzionale. Cultura, lingua, alfabeto, architettura riflettono la cultura la maggioranza musulmana (non integralista).

Sono presenti principalmente 2 etnie: berbera (autoctona, cui appartengono la maggioranza dei marocchini), araba (arrivata nell’alto Medioevo, diffusa soprattutto a Nord della catena dell’Atlante). In Marocco è presente la più grande comunità ebraica del mondo arabo.

L’accesso alle moschee è consentito solamente ai musulmani, l’unica visitabile è la mosche di Hassan II a Casablanca.

In Marocco è possibile vistare numerosi siti UNESCO, tra cui spiccano le Medine medievali di Fez e Marrakech, lo spettacolare Ksar di Ait-Ben-Haddou. Montagne e oasi sono costellate di ksar e casbah berbere.

Il Marocco rivendica come propri i territori del Sahara Occidentale, per tanto è illegale possede cartine che non lo raffigurano come parte integrante del regno. L’Algeria riconosce l’indipendenza di questo Paese e per tanto il confine con il Marocco è militarizzato e non è assolutamente attraversabile via terra.

L’economia marocchina sta crescendo, principalmente grazie alle risorse naturali ed al turismo. Lo Stato ha intrapreso un piano di grandi investimenti in infrastrutture per modernizzare il Paese.

La povertà è piuttosto diffusa e le disparità tra ricchi e poveri sono molto marcate. L’elemosina è uno dei pilastri dell’Islam, vedrai molti marocchini praticarla.

Nelle zone più isolate la popolazione vive di agricoltura e pastorizia praticate con metodologie e strumenti antichi, l’accesso alle cure mediche e medicinali è difficile, la scolarizzazione bassissima.

Lingua

In Marocco si parlano ufficialmente l’arabo classico e diversi dialetti berberi (incomprensibili). A causa dei trascorsi storici il francese è la seconda lingua di fatto, mentre nelle zone più a Nord è frequente trovare persone che parlano lo spagnolo.

Nei centri turistici scoprirai che i marocchini sono in grado di capire (e farsi capire) in moltissime lingue. Molte delle persone con cui ho parlato sono state in italia o hanno dei parenti che ci hanno vissuto, generalmente sono entusiasti del nostro Paese e vorranno sapere da dove vieni.

Anche nelle zone più remote siamo sempre riusciti a farci capire con un po di inglese e francese. Menzione speciale al berbero di Merzouga che parlava cinese e giapponese!

Valuta

La valuta del Marocco è il Dirham: 1€ vale circa 11dh, per cui dividendo i prezzi marocchini per 10 otterrai un valore in euro leggermente superiore a quello che effettivamente pagherai. Facile no?

È possibile cambiare Euro in Dirham in tutte le banche e gli sportelli dei cambia valute a tassi molto convenienti. Il bancomat e le carte di credito sono accettate in pochissimi negozi per cui bisogna fare affidamento solo sul contante.

I nostri bancomat sono accettati negli ATM del Marocco, abbiamo prelevato con bancomat Hello Bank senza pagare alcuna commissione, rendendo questa opzione la più economica per ottenere valuta marocchina.

Il Marocco vieta l’esportazione di valuta ed è sconsigliato presentarsi in dogana con Dirham in tasca.

Salute

Il sistema sanitario nazionale marocchino è in espansione, ma per ora non è paragonabile agli standard europei. Per ottenere assistenza medica adeguata bisogna rivolgersi a cliniche private, per cui è fondamentale stipulare un’assicurazione medica.

Ci siamo affidati alla polizza Viaggi Nostop Vacanza di Europe Assistance (€41,50 per 20 giorni): oltre a fornire assitenza sanitaria comprende diverse coperture, ad esempio responsabilità civile verso terzi, tutela legale, assistenza domiciliare al rientro in Italia, protezione bagaglio ed effetti personali.

Sicurezza

Nonostante quel che potrebbe dire mio cuggino, il Marocco è un Paese sicuro e ospitale.

I pericoli più importanti per gli stranieri sono episodi di microcriminalità come borseggi e piccole truffe, che possono verificarsi soprattutto nel cuore delle grandi città, le Medine. Non ci sono particolari precauzioni da prendere rispetto a quelle che utilizzereste nei luoghi affollati di ogni grande città europea.

A Marrakech è presente un ufficio della Polizia Turistica.

Nei luoghi più turistici verrai avvicinato da sedicenti guide che ti proporranno visite guidate a prezzi stracciati. Solitamente queste guide abusive portano i turisti in negozi dove cercheranno di farvi acquistare ogni genere di bene per ottenere una commissione.

Diversi marocchini mi hanno parlato di nuove leggi che impongono punizioni esemplari a chi commette crimini nei confronti dei turisti. Non sono riuscito a trovare riscontri ufficiali su questo punto, ma in generale il rispetto nei confronti di chi visita il Marocco è molto alto.

Parcheggiare la moto nei grandi centri urbani è sicuro grazie ai numerosi parcheggi custoditi, ovunque troverete persone che si offriranno di controllare i vostri effetti personali per cifre quasi simboliche. Passata la naturale diffidenza, scoprirai di poter lasciare casco e giacca appoggiati sulla moto senza subire furti.

Un caso eclatante: passando per Beni Mellal ci siamo imbattutti per caso in un concorso di Tbourida, una pittoresca parata equestre. Abbiamo parcheggiato le moto in strada, ma un agente di polizia ci ha subito raggiunti per farle spostare all’interno della zona transennata. Finito il nostro giro, ho trovato un militare accanto alla mia R1200GS: avevo dimenticato le chiavi nella serratura del bauletto ed è rimasto ad aspettare che tornassi!

Strade e rifornimento

La rete stradale del Marocco è generalmente in buone condizioni, utilizzando le arterie principali non troverai alcuna sorpresa. È in corso un’imponente piano di investimenti nelle infrastrutture nazionali, cosa piuttosto evidente dallo stato delle strade. Al di fuori delle arterie principali Google Maps è molto impreciso, meglio fare affidamento su una cartina dettagliata, secondo noi la migliore è la Reise Know-How Marokko . Leggi il nostro articolo di approfondimento su guida e cartine del Marocco.

Anche se le autostrade non sono il percorso preferito da noi motociclisti, bisogna dire che collegano tutte le città più importanti e generalmente sono tenute molto bene. Il prezzo è inferiore alle nostre, percorrere i 600km che collegano Tangeri a Marrakech costa circa 50€.

Orientarsi nel dedalo di vie delle medine (quasi sempre chiuse al traffico) è un’impresa quasi impossibile, le cartine sono sempre molto approssimative, Google Maps è inutile… se hai paura di perderti o tempo limitato conviene pagare subito una guida per visitare al meglio gli antichi centri cittadini.

Le strade nazionali (contraddistinte dalla lettera N) sono moderne e scorrevoli, permettono di tenere medie abbastanza sostenute e divertirsi piegando tra le curve dei numerosi tratti montani. Notevoli la N9 (da Marrakech a Zagora passando per il passo Tizi N’Tichka e la valle del Draa) e la N13 (che dalla città blu di Cehchaouen passa per i cedri secolari di Azrou e porta alle dune di sabbia a Merzouga).

Le strade regionali (contraddistinte dalla lettera R) possono avere un asfalto perfetto, semi-distrutto o in costruzione, ma sono proprio queste arterie che ti faranno esplorare gli angoli più belli e autentici del Marocco. Sono percorribili da qualunque tipo di mezzo ma ogni tanto è richiesta più attenzione alla guida; la presenza di mezzi pesanti e antiquati che arrancano lentamente sulle salite più impervie può creare qualche problema al traffico, in moto è sufficiente un colpetto di gas per lasciarsi tutto alle spalle.

Le piste sono il sogno dei motociclisti off-road e si trovano un po’ dappertutto dalle montagne dell’Atlante al deserto del Sahara. Se prevedi di percorrerene parecchi chilometri valuta l’utilizzo di pneumatici più orientati allo sterrato che all’asfalto (Karoo 3, Enduro 3 Sahara, TKC 70, Anlas Capra X, Sirac, Anakee Wild, Scorpion Rally STR…). Noi abbiamo percorso qualche pista con gomme dual-sport (Scorpion Trail 2, ContiTrailAttack 2, Anakee 3…) senza particolari problemi, ma mantenendo un’andatura abbastanza lenta. Il tentativo di avventurarci sulle dune di sabbia con i nostri pesanti boxer è fallito clamorosamente!

I benzinai sono abbastanza frequenti ed il costo della benzina è molto inferiore a quello italiano, solitamente intorno agli 11Dh al litro (circa 1€). La qualità della benzina è alta, quella più diffusa è la 95 ottani. Quasi tutte le stazioni di servizio sono dotate di autolavaggio, officina meccanica e mini market.

Nelle zone più remote è consigliabile avere sempre un centinaio di chilometri di autonomia, anche se abbiamo sempre trovato un benzinaio ogni 40-50km.

Considerata l’estrema gentilezza e ospitalità dei marocchini suppongo che rimanere a secco sia un problema risolvibile in fretta.

Mangiare, bere e dormire

Il cibo marocchino è molto speziato e stracotto. I sapori inzialmente ti sembreranno nuovi e affascinanti, ma dopo qualche giorno di cous cous, tajine, tè alla menta, datteri e stucchevoli dolci al miele scoprirai che la cucina marocchina è piuttosto monotona ed i sapori si assomigliano molto.

Si trova cibo ovunque, a tutte le ore, spendendo davvero poco. Nelle grandi città si possono trovare ristoranti moderni e cucine alternative a quella marocchina.

Visitare i souk cittadini è un’esperienza che può lasciare un po’ sbigottiti tra l’immensa confusione e le montagne di cibo (vivo e non), spezie, ceramichee pellame. Non badate troppo allo stato di conservazione della carne nelle macellerie: come dicevo è tutto stracotto.

Ci è capitato di mangiare frutta e verdura crude senza patire problemi intestinali, va detto che prima e durante il viaggio abbiamo fatto una cura preventiva a base di fermenti lattici.

Il Marocco è un Paese a maggioranza musulmana, per cui gli alcolici sono poco diffusi. Vengono prodotti vini e birre locali, ma troverete soprattutto tè alla menta, spremute d’arancia fresche, bibite in bottiglia.

L’acqua in bottiglia ha un prezzo calmierato, in mezzo al deserto come in alta montagna non dovresti mai pagare l’acqua più di 1€ al litro.

Nel Sahara le temperature sono alte ed il clima molto secco, non sottovalutare il rischio da disidratazione e bevi moltissimo!

Gli alberghi sono molto economici, ma bisogna aspettarsi standard di qualità e pulizia inferiore a quelli europei.

Nelle medine è possibile dormire all’interno dei rihad, antiche abitazioni con cortile interno, che solitamente offrono la colazione e la possibilità di cenare.

Fuori città si può alloggiare in alcune kasbah convertite ad albergo, oppure in campeggi attrezzati con camere da letto. Il prezzo di una piazzola grande per 2 moto, 2 tende e colazione è lo stesso di una camera doppia.

Ambasciata e consolati del Marocco in Italia

Il mondo cambia in fretta e purtroppo alcune di queste informazioni potrebbero non essere più aggiornate tra qualche anno. In caso di dubbi puoi contattare gli uffici italiani dell’ambasciata e dei consolati marocchini.

Ambasciata del Regno del Marocco

Via Brenta n° 12/16
00198, Roma

Telefono: 06 85508001 / 06 8550801

Fax: (+39) 06 4402695

E-mail: ambmaroccoroma@maec.gov.ma

Consolato generale del Regno del Marocco: Bologna

Via Caduti di Imola, 30
Borgo Panigale 40132 Bologna

Telefono: 051 531199 / 051 538763

Fax: 051 531863

E-mail: consolatobologna@maec.gov.ma

Consolato generale del Regno del Marocco: Milano

Via Adele Martignoni, 10
20124 Milano

Telefono: 02 66806919

Fax: 02 66825086

E-mail: consolatomilano@maec.gov.ma

Consolato generale del Regno del Marocco: Palermo

Via Nunzio Morello, 2/4
90144, Palermo

Telefono: 09 16882486 / 09 16886023

Fax: 09 16881643

E-mail: consolatoparlermo@maec.gov.ma

Consolato generale del Regno del Marocco: Torino

Via Belfiore, 27
10126 Torino

Telefono: 011 6506482 / 320 5757555

Fax: 011 6596065

E-mail: consumaturin@maec.gov.ma

Consolato generale del Regno del Marocco: Verona

Via Torricelli, 49
37136 Verona

Telefono: 045 8620858

Fax: 045 951285

E-mail: cgmavr.it@maec.gov.ma

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Gabriele

In sella alla mia BMW R 1200 GS attraverso il traffico torinese, mi godo i tornanti delle alpi nord-occidentali e vado alla scoperta del mondo accompagnato da mia moglie Stefania.

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